Monastero

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Attraverso un maestoso e suggestivo portone in legno di faggio, realizzato nella prima metà del ’900, si accede nella biblioteca del Monastero. Al di sopra del suddetto portone era stato collocato il meraviglioso dipinto (olio su tela) dell’immagine di Santo Stefano Harding con la sua Charta Caritatis, realizzata nell’anno 1950 dal pittore Salvatore Murra.

Dopo il recente restauro, la tela è stata collocata nella pinacoteca del Monastero, in un luogo più protetto. Nel suo interno la biblioteca contiene più di 8000 volumi, tra cui preziosi libri del ‘700 e del ‘600 e soprattutto alcuni esemplari, recanti la data del 1500, come il Commentario alle lettere del Nuovo Testamento di San Tommaso d’Aquino, la Summa Theologica dell’Aquinate in quattro volumi, e il Decameron del Boccaccio. I volumi sono stati recentemente catalogati, e i più antichi inseriti on line in un progetto regionale di consultazione e di presa visione per gli utenti.

La Biblioteca possiede delle preziose Cinquecentine, tra le quali il Decameron del Boccaccio. Questo particolare volume del Cinquecento, ben conservato e rilegato con caratteristiche dell'epoca, è fruibile al pubblico su previa richiesta e prenotazione (G. BOCCACCIO, Il Decameron, Stamperia De’ Giunti, Firenze 1582; numero d'ordine 451).

Le altre Cinquecentine sono le seguenti:

 

I.A. CASTREN (a cura di), Angelici doctoris Sancti Thomae de Aquino in Epistulas Sancti Pauli Commentaria. Addita sunt…eiusdem D. Thomae Aquinatis, in singulas Apostolorum Iacobi, Petri, Ioannis et Iudae Canonicas Epistulas…Commentaria, Apud I. Roigny, Parisiis 1549 (numero d'ordine 825; Vedi scheda);

TOMMASO D'AQUINO, Summa…cum commentariis R. D. D. Thomae De Vio Caietani, I,1,   Lugduni 1581 (numero d'ordine 1233);

TOMMASO D'AQUINO, Summa…cum commentariis R. D. D. Thomae De Vio Caietani, I,II, Lugduni 1581 (numero d'ordine 1234);

TOMMASO D'AQUINO, Summa…cum commentariis R. D. D. Thomae De Vio Caietani, II,II, Lugduni 1581 (numero d'ordine 1235);

TOMMASO D'AQUINO, Summa…cum commentariis R. D. D. Thomae De Vio Caietani, III, Lugduni 1581 (numero d'ordine 1236);

M. A. DELL’ANGUILLARA (a cura di), Delle metamorfosi d’Ovidio, (senza prospetto; manoscrizione riportante il titolo e l’anno 1563; numero d'ordine 2330).

Particolarmente interessanti sono, inoltre, i 36 volumi della Treccani, una delle prime pubblicazioni della celebre enciclopedia, reallizzata tra il 1929 e il 1939 (collocazione n° 1438-1785), compresa la prima appendice dell'anno 1938. Recentemente si è voluto completare l'opera con l'aggiunta di 21 volumi, riguardanti la storia degli ultimi decenni.

Dell'anno 1634 sono i sei volumi della Biblia Sacra, un'opera preziosa, contenente il testo sacro con accanto e in appendice vari commenti dei Padri; e in calce le annotazioni esegetiche del curatore (collocazione n° 582-587).

Di un'importanza rilevante è l'opera omnia delle opere di Sant'Agostino, compresa tra gli anni 1753 e 1769 (collocazione n° 384ss.). Pur non essendo ovviamente un'edizione critica, pur tuttavia l'opera permette un accostamento nella lingua originale latina alla maggior parte delle più importanti opere agostiniane.

Attraverso un catalogo cartaceo e soprattutto on line (clicca qui) è possibile rintracciare i testi e i volumi, presenti nella biblioteca, per una propria fruizione e personale consultazione, previa richiesta telefonica al bibliotecario.

 

La biblioteca, inoltre, custodisce alcuni esemplari, imbalsamati, di origine animale e vegetale, di cui riportiamo di seguito la presentazione e la descrizione.

 

1. Pinna nobilis (Linnaeus 1758), comunemente nota come nacchera, pinna comune, cozza penna o stura, è il più grande bivalve, presente nel Mar Mediterraneo. Dai suoi preziosi filamenti si fabbrica il bisso, detto bisso marino, utilizzato in passato specialmente in Sardegna per la tessitura di preziosi indumenti dai colori cangianti. 

2. Esemplare di volpe, appartenente alla famiglia dei canidi (dal latino vulpēs o volpēs e dal gotico vulfo). In genere, le volpi sono piccoli canidi dal muso appuntito, il cranio leggero e piuttosto appiattito, orecchie larghe e coda molto pelosa. Il mantello è perlopiù grigio o arancio-rossiccio, ma anche bianco, giallo cuoio e nero, a seconda della specie di appartenenza.

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